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Limite contanti 2021

Un’indagine pubblicata da Banca d’Italia a marzo 2020, mostra un quadro completo sui costi del contante in Italia.² Sebbene i costi medi unitari identificati nella ricerca evidenzino il minor costo del contante (0,35 €) rispetto a quello delle carte di debito (0,60 €) e di credito (1,58 €), il denaro resta lo strumento di pagamento più oneroso in rapporto al valore delle transazioni e si contraddistingue per il costo più elevato per abitante, con addirittura 122,53 € all’anno (133 € nel 2009), rispetto ai 18,09 € delle carte di debito in seconda posizione, con una riduzione di circa il 9% rispetto al 2009.

Come riportato dal documento di Banca d’Italia, il costo totale annuo del numerario è di oltre 7 miliardi di euro (7,44 miliardi di €), di questi i costi sostenuti dagli esercenti sono pari a 3,8 miliardi di euro. Di fatto, i commercianti sostengono oltre il 50% dei costi di gestione del contante, e circa il 55% di tutto il sistema pagamenti in Italia.

I costi dell’offerta di servizi di pagamento generano un risparmio di risorse di circa 500 milioni, per effetto della sostituzione del contante e, più in generale, dei miglioramenti di efficienza realizzati nei processi aziendali e nei canali distributivi.

Fonte sito Axerve.com

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